Last Postlude — post… for piano, vibraphone, double bass, and string quartet behind the stage
Excerpts from the article in the journal
quotidiano comunista "IL MANIFESTO" Mario Gamba VENEZIA EDIZIONE DEL 10.10.2015 PUBBLICATO 10.10.2015, 00:03 AGGIORNATO 09.10.2015, 21:39 (…)Sempre vispi questi russi. L’Ensemble Studio for New Music di Mosca aveva elettrizzatogliascoltatori della Biennale Musica nel 2011. E ci riesce di nuovo quest’anno. Il piglio dadaista di qualche giovane del gruppo rimane. Anche se poi, alla fine, a convincere di più è il settantaduenne Faradj Karaev con un brano di sottigliezze ambient che incantano. Una musica ambient così il pur notevole Brian Eno se la sogna. Perché fa proprie le esperienze delle avanguardie, lavora sulle risorse nascoste, segrete, degli strumenti e della materia del suono. Last Postlude-post inizia con una sola nota di pianoforte immersa nel silenzio, ripetuta, che poi dà luogo a fragili dolcissimi arpeggi. Altri pochi strumenti suonano distese melodie che sembrano venire da un’arcana lontananza.Il quadrosonoro che si forma non fa pensare ad alcuna tradizione folk, viene più in mente un certo sfumato Rothko.(…) Read full article in Italian (pdf)… The concert programm in Italian (pdf)… |
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